L'Associazione CERM gestisce il più ampio stock di capovaccai in cattività del mondo, ospitato presso il CERM Centro Rapaci Minacciati di Rocchette di Fazio (GR).

 

Si tratta di 42 esemplari (2016), molti dei quali raccolti nel corso degli anni in centri di recupero spagnoli nei quali erano ricoverati per gravi patologie che li rendevano non più liberabili; altri soggetti sono nati in cattività presso lo stesso Centro.

Non tutti gli animali irrecuperabili, purtroppo, sono idonei alla riproduzione. Nonostante questo e nonostante le notevoli difficoltà che caratterizzano la riproduzione in cattività della specie, nell'ambito del Progetto Capovaccaio sono nati, sinora, 36 giovani.

Mentre 12 di essi sono stati liberati, gli altri sono stati trattenuti nel Centro per conservare un numero congruo di riproduttori ed incrementarne la diversità genetica.

Il periodo riproduttivo del capovaccaio inizia nel mese di febbraio con il corteggiamento delle coppie; la deposizione delle uova avviene a partire dai primi di aprile ed è seguita da un periodo di incubazione di ben 42 giorni.

Grazie al sistema di video-sorveglianza, tutto il periodo riproduttivo viene costantemente controllato in modo da verificare l'affiatamento tra i partner, le fasi di accoppiamento, deposizione, cova, schiusa ed allevamento.

Quando possibile, le coppie vengono lasciate covare le uova ed allevare la prole autonomamente ma talora insorgono problematiche che inducono all'incubazione artificiale (coppie inesperte, problemi di relazione tra i partner, comportamento anomalo delle femmine ecc.).

I pulcini nati a seguito di incubazione artificiale vengono, possibilmente, affidati prontamente alle cure dei propri genitori o di altre coppie con pulcini. Nel caso in cui ciò non possa avvenire, nei giorni immediatamente successivi alla schiusa vengono adottati speciali accorgimenti per evitare il loro imprinting sull'uomo: si alimentano con un guanto che riproduce la testa di un capovaccaio, si sistema, in sicurezza, un capovaccaio adulto nei pressi del pulcino ecc.

I giovani destinati alla liberazione in natura vengono trasferiti nelle aree di rilascio attorno ai 70-75 giorni di età.

In Europa la riproduzione in cattività del capovaccaio viene sviluppata da vari centri e zoo che fanno parte dell'EEP European Endangered Species Programme di EAZA (European Association of Zoos and Aquaria), coordinato da Antonin Vaidl dello zoo di Praga, a cui aderisce anche il CERM.

VCF (Vulture Conservation Foundation) ed EEP collaborano con il CERM per le attività di restocking della specie in Italia.