E' il 18 maggio quando, dopo 42 giorni di incubazione per gran parte trascorsi in incubatrice, gli operatori del CERM assistono alla schiusa dell'uovo deposto dalla coppia di capovaccai Salvatore (di origine italiana) ed Elena (di origine spagnola).

La lunga e faticosa nascita di un pulcino è un evento emozionante, che tiene con il fiato sospeso per ben tre giorni e genera un'ansiosa e trepidante attesa, soprattutto quando si ha la fortuna di poter assistere all'evento minuto per minuto.

E' un piccolo, strabiliante miracolo che non finisce mai di stupire e commuovere.

Alle 10,15 del 18 maggio il pulcino, che già da due giorni aveva praticato un piccolo foro nel guscio per poter respirare, ha cominciato a mettersi alacremente all'opera e, in poco meno di un'ora, è riuscito a dividere l'uovo in due parti grazie a robuste spinte della schiena e delle zampette.

Ne è uscita la piccola Sara, umida e stremata, che, liberatasi finalmente dell'angusto ed affascinante scrigno che le aveva dato la vita, non ha esitato a riposarsi dall'immane fatica appena affrontata.

A poche ora dalla nascita, ristorato, asciutto ed alimentato, il pulcino di Salvatore ed Elena è stato trasferito nel nido dei genitori, che lo hanno immediatamente accudito.